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La pensione è un traguardo fondamentale per ogni lavoratore, e i titolari di partita IVA non fanno eccezione. Tuttavia, le regole e i sistemi previdenziali per i lavoratori autonomi possono essere più complessi rispetto a quelli per i dipendenti. In questo articolo, esploreremo quando i titolari di partita IVA possono andare in pensione e quali sono i sistemi previdenziali previsti per loro.

Età pensionabile per i titolari di partita IVA

I requisiti per la pensione dei titolari di partita IVA sono generalmente simili a quelli dei lavoratori dipendenti, ma ci sono alcune differenze significative. Attualmente, l’età pensionabile per gli uomini è fissata a 67 anni, mentre per le donne è in fase di progressivo aumento fino a raggiungere la stessa soglia. È inoltre possibile accedere alla pensione anticipata con almeno 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, indipendentemente dall’età anagrafica.

Sistemi previdenziali per i titolari di partita IVA

Gestione separata INPS

La gestione separata INPS è stata istituita per garantire la copertura previdenziale ai lavoratori autonomi che non appartengono a specifiche casse di previdenza professionali. Questo sistema è utilizzato principalmente da liberi professionisti, collaboratori e altre categorie di lavoratori autonomi.

Caratteristiche principali:

  1. Contributi previdenziali:
    • La contribuzione è obbligatoria e si basa sul reddito dichiarato.
    • Le aliquote contributive variano leggermente ogni anno. Per il 2024, ad esempio, l’aliquota è del 26,07% per i professionisti senza cassa e del 24% per quei soggetti iscritti ad un’altra gestione obbligatoria
    • I contributi devono essere versati in concomitanza con le scadenze delle II.DD. tramite il modello F24.
  2. Calcolo della pensione:
    • La pensione è calcolata con il sistema contributivo, che considera l’ammontare totale dei contributi versati durante la vita lavorativa.
    • Ogni anno, i contributi versati vengono trasformati in un “montante contributivo” che, al momento del pensionamento, viene convertito in una rendita mensile.

Gestione IVS Commercianti e Artigiani 

La gestione IVS INPS è stata istituita per garantire la copertura previdenziale ai lavoratori autonomi che non appartengono a specifiche casse di previdenza professionali. Questo sistema è utilizzato principalmente dai titolari di reddito d’impresa 

Caratteristiche principali:

  1. Contributi previdenziali:
    • La contribuzione è obbligatoria e si basa sul reddito dichiarato.
    • I titolari di reddito d’impresa devono versare una quota fissa trimestrale dei contributi INPS che varia di anno in anno, per l’anno 2024 i contributi minimi sono circa 4.500 Euro da pagare in 4 rate a febbraio, maggio, agosto e novembre.
    • Le aliquote contributive variano leggermente ogni anno. Per il 2024, ad esempio, l’aliquota è del 24,07%
    • I contributi che eccedono il minimale devono essere versati in concomitanza con le scadenze delle II.DD. tramite il modello F24.
  2. Calcolo della pensione:
    • La pensione è calcolata con il sistema contributivo, che considera l’ammontare totale dei contributi versati durante la vita lavorativa.
    • Ogni anno, i contributi versati vengono trasformati in un “montante contributivo” che, al momento del pensionamento, viene convertito in una rendita mensile.

Casse di previdenza private

Le casse di previdenza private sono enti previdenziali specifici per ciascuna categoria professionale, come avvocati, ingegneri, commercialisti, medici, e così via. Ogni cassa ha le proprie regole in termini di contribuzione e prestazioni.

Caratteristiche principali:

  1. Contributi previdenziali:
    • I professionisti iscritti alle casse di previdenza private devono versare contributi obbligatori che sono spesso composti da una quota fissa e una percentuale sul reddito professionale.
    • Le aliquote contributive e le modalità di versamento variano da cassa a cassa. Alcune casse prevedono anche contributi aggiuntivi volontari.
  2. Calcolo della pensione:
    • Ogni cassa di previdenza ha il proprio metodo di calcolo della pensione, che può essere contributivo, retributivo o misto.
    • Il sistema contributivo è il più comune e, similmente alla gestione separata INPS, si basa sui contributi versati durante la vita lavorativa.
  3. Prestazioni previdenziali:
    • Le casse di previdenza offrono una gamma di prestazioni che vanno oltre la pensione di vecchiaia, includendo pensioni di invalidità, pensioni di reversibilità per i superstiti, indennità di maternità, e prestazioni assistenziali.
    • Alcune casse prevedono anche servizi di welfare integrativo, come supporto alla formazione continua e assistenza sanitaria.

Esempi di casse di previdenza:

  • Cassa Forense: per gli avvocati. Offre pensioni di vecchiaia, anticipata, di invalidità e di reversibilità, oltre a servizi di assistenza sanitaria integrativa.
  • Cassa Dottori Commercialisti (CNPADC): per i commercialisti. Prevede pensioni, prestazioni assistenziali e servizi di welfare.
  • Inarcassa: per ingegneri e architetti. Fornisce pensioni e numerose prestazioni assistenziali e di welfare.

 

Come calcolare la pensione

Il calcolo della pensione per i titolari di partita IVA si basa sul sistema contributivo, che tiene conto dei contributi effettivamente versati durante la vita lavorativa. L’importo della pensione dipenderà quindi dal totale dei contributi versati e dall’età al momento del pensionamento. È possibile stimare la propria pensione utilizzando i simulatori online messi a disposizione dall’INPS (come questo) e dalle varie casse di previdenza.

Consigli pratici

Per garantire una pensione adeguata, è fondamentale iniziare a pianificare la propria previdenza fin dai primi anni di attività. Ecco alcuni consigli pratici:

  • Verificare regolarmente la propria posizione contributiva.
  • Considerare l’opportunità di versare contributi volontari.
  • Valutare piani di previdenza complementare per integrare la pensione pubblica.

Conclusione

La pensione dei titolari di partita IVA è un argomento complesso ma fondamentale per garantire un futuro sereno. Con una buona pianificazione e conoscenza dei sistemi previdenziali disponibili, è possibile affrontare questo traguardo con maggiore tranquillità.

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